La Legge di Delegazione Europea 2023 (Legge 21 febbraio
2024, n. 15 all’articolo 8) prevede i criteri che il Governo
dovrà seguire per l’adeguamento alla Direttiva (UE)
2022/431 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o
mutageni.
La Direttiva del 2022 rappresenta una novità importante
della Direttiva Cancerogeni (Dir. 2004/37/CE) anche alla
luce dell’approvazione del Piano europeo contro il
Cancro nel 2011 perché ricomprende le sostanze tossiche
per la riproduzione tra quelle a rischio per la sicurezza dei
lavoratori.
Ambiti principali
I principali ambiti di intervento del decreto legislativo di
recepimento della direttiva (UE) 2022/431, saranno:
- l’individuazione e la valutazione dei rischi;
- l’esclusione o riduzione dell’esposizione (con la previsione di
relativi valori limite);
- le informazioni da fornire all’autorità competente;
- le misure per i casi, prevedibili o non prevedibili, di aumento
dell’esposizione;
- l’accesso alle zone di rischio;
- le misure igieniche e di protezione individuale;
- l’informazione e la formazione dei lavoratori e dei loro
rappresentanti nonché la consultazione e partecipazione degli
stessi;
- la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti;
- la conservazione della documentazione.
Infine, la direttiva assicurerà la conformità al Piano europeo di
lotta contro il cancro del 3 febbraio 2021 attraverso la previsione
di obblighi specifici del datore di lavoro, anche in materia di
formazione o informazione e aggiorna l’attuale sistema di sorveglianza sanitaria.
Le novità della Direttiva
Il nuovo provvedimento:
- introduce le sostanze tossiche per la riproduzione nel campo
di applicazione della Direttiva Cancerogeni;
- modifica alcuni valori limite di diverse sostanze
pericolose (piombo, nichel) in correzione dell’Allegato I della
Direttiva Cancerogeni e inserisce il valore limite biologico del
piombo (e suoi composti organici);
- qualifica come pericolosi i farmaci che contengono sia
sostanze che rispondono ai criteri di classificazione nella
classe di pericolo cancerogenicità (categoria 1A o 1B),
mutagenicità (categoria 1A o 1B) o tossicità per la
riproduzione (categoria 1A o 1B) in base al Regolamento CLP.
Sorveglianza sanitaria per i rischi da agenti
cancerogeni
La direttiva (UE) 2022/431 estende l’ambito della sorveglianza
sanitaria dei lavoratori esposti a rischi chimici e cancerogeni,
alle sostanze tossiche per la riproduzione, prevedendo che:
- il medico o l’autorità responsabile della sorveglianza sanitaria
dei lavoratori possa esigere di sottoporre a sorveglianza
sanitaria gli altri lavoratori (esposti in modo analogo) anche
nei casi di superamento di un valore limite biologico (relativo
ad un lavoratore);
- la sorveglianza sanitaria può comprendere il monitoraggio
biologico e i relativi requisiti;
- siano notificati all’autorità responsabile tutti i casi di cancro e
di effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità delle
lavoratrici e dei lavoratori adulti o sullo sviluppo della loro
progenie che, in conformità delle leggi o delle prassi nazionali,
risultino essere stati causati dall’esposizione a un agente
cancerogeno o mutageno o a una sostanza tossica per la
riproduzione durante l’attività lavorativa.
Azioni da attivare sui luoghi di lavoro
Il Piano Europeo evidenzia diverse indicazioni anche per il mondo
del lavoro e delle imprese, con obblighi specifici sia in materia di
ambiente che di sicurezza sul lavoro.
L’obiettivo è:
- Ridurre l’esposizione alle sostanze pericolose e alle radiazioni.
- Facilitare l’integrazione sociale e il reinserimento nel luogo di
lavoro per i malati di cancro, compresa una valutazione iniziale
e l’adattamento delle condizioni di lavoro.
Il Piano europeo contro il Cancro prevede di:
- Adottare un nuovo quadro strategico in materia di salute e
sicurezza sul lavoro 2021-2027;
- Avviare uno studio che affronti i problemi inerenti al rientro al
lavoro con attenzione anche a rischi psicosociali cui questi
sono esposti.
Infine, il Piano per il Cancro punta a tutelare i sopravvissuti oncologici sul lavoro e:
- trattare nella Strategia sui diritti delle persone con disabilità
20212030 i diritti dei pazienti oncologici e dei sopravvissuti
come “persone con disabilità”;
- garantire la piena attuazione della direttiva sull’equilibrio tra
attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori
di assistenza.
Fonte: Insic