L’INAIL ha pubblicato un documento utile alla gestione degli incidenti e la segnalazione dei Near Miss. PDF
Near miss. Con questa espressione si indicano eventi che non causano lesioni o malattie ma che potrebbero potenzialmente produrle. In altre parole, i near miss sono legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di “pericolosità” e che, solo per l’instaurarsi di situazioni fortuite, non hanno provocato danni a persone o a cose.
La procedura di gestione degli incidenti rappresenta un momento essenziale nella implementazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza nell’ambiente di lavoro al fine di ottenere informazioni essenziali alla progettazione di misure di prevenzione e di protezione da adottare per la risoluzione delle non conformità.
Ha lo scopo di definire nel dettaglio il flusso di comunicazione della segnalazione di incidente fino alla sua risoluzione, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento.
Per la gestione dei near miss è ora presente una recente pubblicazione dell’Inail che promuovere migliori condizioni di lavoro per gli addetti del settore, sia con l’adozione di strumenti gestionali pratici, come la pubblicazione delle Linee di indirizzo per la gestione della sicurezza del luglio 2020, sia con la condivisione e diffusione di conoscenze reciproche su tematiche inerenti sicurezza e salute sul lavoro.
Il testo chiarisce come la gestione delle criticità non vada vista come un difetto da occultare, ma come parte integrante della gestione aziendale della sicurezza e del SGLS da adottare e come strumento fondamentale per una procedura corretta di valutazione dei rischi, prevista dal decreto legislativo 81/2008 e da attuare anche con la partecipazione attiva dei lavoratori.
La pubblicazione, quindi, vuole offrire alle aziende uno strumento semplice ed intuitivo, che tiene conto delle difficoltà gestionali e culturali presenti per scardinarle e per rendere più utile la rilevazione, la segnalazione, la presa in carico e la risoluzione di eventuali “difetti”, non nascondendo di contribuire, quale obiettivo finale, anche alla creazione di un ambiente di lavoro più sano e sicuro.