Di seguito un breve riassunto degli argomenti principali trattati nel documento.
Con riferimento alla normativa in vigore alla data di elaborazione del documento (20 maggio 2021), si sottolinea che nelle imprese, negli esercizi commerciali, nei servizi e luoghi aperti al pubblico “deve essere assicurata, ove prevista, la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti interni e di altre aree ad essi connessi.
Inoltre, le imprese, in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, possono organizzare interventi specifici/periodici di pulizia”, come attuazione di misure di sicurezza di tipo collettivo in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs.81/2008).
Le principali novità, rispetto alla versione di maggio 2020, riguardano:
- aggiornamento sulla base delle più recenti evidenze scientifiche relative alla trasmissione del SARS-CoV-2 e alla luce delle disposizioni normative vigenti;
- aggiornamento sulle procedure e sui sistemi di sanificazione/disinfezione generati in situ e altre tecnologie utilizzabili per la sanificazione degli ambienti di strutture non sanitarie, compreso il miglioramento dell’aria degli ambienti;
- i diversi sistemi di sanificazione/disinfezione per cui sono descritti gli aspetti tecnico- scientifici, l’ambito normativo e il pertinente uso.
Sulla base dell’evoluzione delle conoscenze e della comprensione dei meccanismi di trasmissione del SARS-CoV-2, gli organismi internazionali riconoscono nella trasmissione per via aerea una modalità significativa di diffusione del virus.
In particolare:
- le attuali evidenze scientifiche suggeriscono che la trasmissione attraverso le superfici contaminate non contribuisce in maniera prevalente alle nuove infezioni;
- i contributi relativi all’inalazione del virus e alla deposizione dello stesso sulle mucose rimangono non quantificati e, ancor oggi, difficili da stabilire;
- la modalità di trasmissione è ad oggi più focalizzata sulla via aerea piuttosto che attraverso il contatto con le superfici; pertanto maggiore attenzione è richiesta sugli aspetti riguardanti la sanificazione dell’aria e dell’ambiente, in associazione con le misure raccomandate dalle disposizioni vigenti in relazione alla situazione pandemica.
Nel documento vengono quindi indicati i principi attivi per la disinfezione delle superfici suggeriti da Organismi nazionali e internazionali e derivanti dai PMC attualmente autorizzati e viene riconfermato, analogamente a quanto indicato nel precedente Rapporto, il termine “sanificazione” e con esso sono ribaditi gli aspetti regolatori nell’uso dei prodotti, le procedure da utilizzare per la sanificazione, l’importanza nel controllo dell’umidità e della ventilazione degli ambienti.
Sono, infine, trattati gli interventi "non farmacologici” per la gestione del rischio di contagio nella trasmissione aerea del SARS-CoV-2, interventi di mitigazione alla trasmissione aerea negli ambienti chiusi (studi di riduzione dell’emissione di carico virale, studi di esposizione e ventilazione) e l’utilizzo di sistemi di sanificazione diversi dall’uso di prodotti/disinfettanti chimici (ozono, cloro attivo generato in situ, perossido di idrogeno, ecc.).
A chiusura del documento un interessante vademecum sulla sanificazione degli ambienti e una tabella riepilogativa sui sistemi per la sanificazione ambiente/superfici: tecnologie, applicazione, vantaggi e limiti.